Divertirsi allenando la parte atletica si può?

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Divertirsi allenando la parte atletica si può?

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In questo articolo vediamo se è possibile divertirsi allenando la parte atletica. Abbiamo visto come allenare le diverse capacità atletiche “a secco”. Come allenare la forza, come allenare le componenti aerobiche, la velocità, la rapidità, la resistenza alla velocità, insomma abbiamo le basi per creare un allenamento atletico.

E’ possibile divertirsi o far divertire i nostri atleti pur facendo qualcosa di sensato e utile, volto al miglioramento di una delle componenti atletiche viste prima? La risposta è sì! Dobbiamo avere un po’ di fantasia e soprattutto disponibilità e massimo impegno da parte della squadra.

Il riscaldamento

Anche il riscaldamento può essere divertente, usciamo da questa visione del riscaldamento come una parte noiosa da fare a secco. Certo in inverno è possibile che le temperature rigide ci obblighino ad una parte a secco di pre-riscaldamento ma di breve durata. Una volta che il corpo è entrato in temperatura possiamo proporre un riscaldamento più intenso e divertente.

Personalmente non mi piacciono i torelli, perchè movimenti improvvisi e aperture improvvise possono portare ad infortuni spiacevoli (gli spazi sono stretti, è molto istintiva la cosa). Magari il compagno mi passa la palla un pochino larga e per prenderla mi allungo con il rischio di stirarmi. Possiamo proporre una partitella con le mani che poi diventa con i piedi, possiamo proporre una sfida tecnica, magari un riscaldamento tecnico a squadre che finisce con un gol nella porticina. Dipende da quale lavoro andiamo a fare dopo, da qual è l’obiettivo della seduta.

Possiamo inventarci tantissimi esercizi, io vi propongo questo oggi:

Molto semplicemente, bisogna passarsi la palla con il compagno cercando di fare gol nella porticina. Possiamo aumentare la difficoltà stringendo le porticine, mettendole in obliquo, oppure inserendo del “traffico” con altri palloni che passano lungo la linea di passaggio. Se gli atleti sono caldi possiamo anche chiedere un lancio.

Serve impegno e intensità, lo abbiamo detto prima, perchè se stoppo la palla, aspetto due secondi, prendo la mira e poi faccio il passaggio non mi scalderò mai. Il mister “romperà le scatole” ai propri giocatori chiedendo qualità e intensità, stop-passaggio immediato. I giocatori devono capire che si sta lavorando non si sta perdendo tempo.

Divertirsi allenandosi

Una volta che gli atleti sono caldi si entra nel vivo della seduta. Oltre alle componenti tattiche e tecniche si deve allenare la parte fisica. La cosa importante è ricordarsi qual è l’obiettivo dell’esercitazione, se l’obiettivo è quello fisico, non dovrò stancare l’atleta con esercizi sì divertenti ma stancanti. Ad esempio proporre un’esercitazione di forza con l’atleta stanco perchè per farlo divertire ho proposto un 2vs2 prima è poco sensato.

Andiamo più nel dettaglio, mettiamo caso che dobbiamo allenare la forza e da programma ho scritto: 4 squat jump + sprint di 12 metri (possiamo adattarlo a molti esercizi di forza anche con i sovraccarichi). Dobbiamo mettere in primo piano l’obiettivo fisico. Possiamo aggiungere una porticina, un gesto tecnico e un gol, inserendo anche una sfida tra compagni, la competitività è sempre positiva. E’ molto semplice, non servono grandi attrezzature e sembrerà una cavolata ma un semplice gesto tecnico per fare gol renderà la seduta più divertente. I recuperi nella forza sono piuttosto ampi e i calciatori hanno il tempo di recuperare il pallone e riposare. Un lavoro di forza o di resistenza (dipende dalla durata e dai recuperi) divertente è l’1vs1, ma ovviamente non possiamo andare avanti tutto l’anno a fare 1vs1.

Per la velocità e la rapidità il discorso è lo stesso, possiamo inserire delle gare e magari alla fine un gol nella porticina. L’unica accortezza che dobbiamo avere è quella di mettere il gesto tecnico oltre la distanza prefissata. Ad esempio se lo sprint deve essere di 15 metri, il pallone lo metteremo a 20 metri, in modo che lo sprint sia fatto per tutti i 15 metri e la decelerazione non precluda l’allenamento. Per i lavori lattacidi intensi possiamo inserire più gesti tecnici a spezzare la corsa. Vi faccio vedere questo video della Juventus: Allenamento lattacido Juventus

Insomma, possiamo inserire un passaggio preciso nella porticina o gesti tecnici, di più non possiamo fare per non togliere energia agli atleti (meglio di niente, i calciatori apprezzeranno). Non possiamo stravolgere l’obiettivo della seduta, ricordiamocelo.

Divertirsi con partitelle per allenare la resistenza

Se i calciatori sono bravi tecnicamente e si impegnano molto possiamo proporre delle partitelle su campo ridotto, 3vs3, 4vs4 al posto di lavori aerobici. Lo abbiamo visto nell’articolo “possessi palla come lavoro fisico“, vi invito a leggerlo.

Al posto delle distanze classiche sui 300 metri possiamo proporre un 3vs3 di 1′, al posto dei 400 metri possiamo proporre un 4vs4 con tempi di 1’20”. Tutto dipende dall’intensità messa in campo dai ragazzi. Sicuramente si divertono di più giocando ma se vediamo che ci sono cali bruschi dobbiamo ricorrere alle classiche corse.

Possiamo anche proporre dei “mix”. Un gruppo lavora con palla divertendosi e un altro senza palla, anzichè fare 4 serie a secco possiamo fare un compromesso, 2 serie con palla e 2 serie senza palla. Divertirsi e allenarsi è possibile, dobbiamo solo avere fantasia e consapevolezza senza distogliere gli occhi dall’obiettivo.

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Alex

Laganà

Nato il 4/2/1993, fin da piccolo pratico calcio, sport che pratico tutt'ora. Durante gli studi universitari lavoro in diversi centri sportivi e palestre, capendo che quello non è l'ambiente che fa per me. Una volta raggiunto il traguardo della laurea nel 2016 inizio così la mia attività di personal trainer e apro il mio studio a Volvera. Nel mio studio seguo i miei clienti in ogni allenamento. Nel mio tempo libero mi piace studiare e ho avuto modo di frequentare diversi corsi, che mi hanno permesso di specializzarmi nel personal training, nella preparazione atletica, nell'allenamento funzionale e nel recupero infortuni. Nel 2019 decido di aprire questo blog per trasmettere le mie conoscenze a tutti coloro che hanno voglia di imparare e desiderano migliorare il loro stile di vita.

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