Osservare il fisico degli atleti
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Per capire se serve e a cosa serve una determinata attività bisogna osservare il fisico degli atleti professionisti, sono il nostro modello, in modo indicativo ovviamente. Mi spiego meglio, voglio sapere se correre molti km fa dimagrire? Osserverò i maratoneti. Voglio sapere come modifica il corpo il crossfit? Osservo gli atleti di crossfit. Voglio sapere se fare i balzi ingrossano le cosce? Osserverò magari gli atleti di salto in lungo. Impareremo ad osservare l’attività e il fisico dei ciclisti, di chi semplicemente cammina, insomma questo articolo ha lo scopo di aumentare lo spirito osservativo.
Ovviamente questo non significa che il nostro fisico diventerà come quello dell’atleta professionista. Ci sono fattori genetici, fattori alimentari, le ore di allenamento incidono decisamente e poi non dobbiamo dimenticare che noi non siamo professionisti. Loro magari fanno quello sport da anni tutti i giorni e noi abbiamo appena iniziato, quindi prendiamo con le pinze quello che vi sto dicendo e capiamo il messaggio. Osservare gli atleti ci serve per capire a quale cambiamento stiamo andando incontro. Non è detto che il cambiamento fisico avverrà sicuramente e in quanto tempo avverrà. Di certo osservando gli atleti capiamo molte cose.
Ci capita spesso di sentire tante bugie e tante verità, tanti luoghi comuni e leggende. Dobbiamo sempre ricordare che gli atleti professionisti hanno davvero poco grasso, una persona normale avrà una percentuale di grasso ovviamente più alta. Teniamo conto che tutti gli atleti utilizzano i sovraccarichi per migliorare le proprie prestazioni. Vediamo qualche esempio pratico.
Maratoneta VS velocista
Partiamo dal classico fisico da maratoneta e cerchiamo di portarci a casa qualcosa. I maratoneti percorrono molti km, la loro andatura non è veloce ma è continua. Non è veloce per le loro capacità ovviamente, alcuni atleti hanno dei tempi eccezionali, il senso è che il loro obiettivo non è fare scatti ma fare una corsa continua per molti km, 42 in gara! Osservando il fisico del maratoneta capiamo che il grasso è ridotto al minimo, la massa muscolare però è “consumata” dall’attività estenuante, non abbiamo grandi forme e possiamo dire che il grande consumo energetico è utile al dimagrimento ma non all’aumento di massa muscolare.
Possiamo azzardare un paragone con gli sprinter. Il velocista ha una massa muscolare importante, a dimostrazione che i muscoli non rallentano come qualcuno sostiene, anzi, nelle giuste proporzioni è importante avere una buona massa muscolare.
Osservando il fisico delle donne sprinter possiamo osservare delle forme invidiabili, cosce muscolose e asciutte, glutei sporgenti e forti, insomma il fisico che ogni donna vorrebbe. Non si può dire lo stesso della donna maratoneta, molto asciutta e con poca massa muscolare. Questa differenza è dovuta, oltre al dispendio energetico immenso da parte delle maratonete, anche al movimento compiuto. Osservando la corsa della maratoneta abbiamo una corsa continua priva di grosse spinte al terreno e senza distensioni ampie dell’anca, cosa che avviene durante gli sprint. Possiamo dire che il carico a livello muscolare è alto per i velocisti, basso per i maratoneti. Le atlete di salto in lungo hanno un fisico simile alle velociste, forme ben visibili, fisici asciutti.
I crossfitter
Faccio crossfit perché voglio il fisico asciutto o massoso? O semplicemente perché mi piace la disciplina? Per me è una disciplina, uno sport come il basket o il calcio, chi fa crossfit non lo fa per fini estetici ma per passione. E’ una disciplina dura che prevede il sollevamento di sovraccarichi cercando di eserguire più ripetizioni possibili nel minor tempo possibile, è prevista la corsa, salti, pesi, insomma è una disciplina complessa e faticosa.
Comunque osserviamo i fisici, le donne rispondono molto bene alle alte ripetizioni con sovraccarichi, notiamo un fisico muscoloso, nei principianti ricordiamoci che oltre ai muscoli che non saranno così voluminosi ci sarà un po’ di grasso a sporcare la qualità fisica. Negli uomini professionisti notiamo un fisico oggettivamente invidiabile, non enorme e ben definito. Questo ci fa capire che il crossfit, allenando tutti i parametri (forza-resistenza-velocità-corsa), è uno sport completo, se fatto a livello professionistico. Osservando chi pratica crossfit a livello non professionistico, si vedono fisici asciutti negli uomini, e fisici grossi nelle donne.
Corsi serali a corpo libero o con piccoli pesi
Ne abbiamo già parlato in questo articolo https://alexpersonaltrainer.it/2020/05/15/gag-zumba-e-lezioni-varie-in-gruppo-servono/. Nella mia carriera ho avuto modo di collaborare con molte istruttrici fitness, molte di loro con qualche kg in eccesso ma perché? Si muovono tutto il giorno, mangiano abbastanza bene, cosa porta questo accumulo di grasso? E’ possibile appunto che il lavoro lattacido senza sovraccarichi non sia utile al dimagrimento, oppure possiamo dire che lavorando più ore al giorno queste persone hanno un picco di cortisolo (ormone dello stress, entra in gioco soprattutto con attività prolungate e favorisce l’accumulo di grasso). Le ore di lavoro sono le stesse di un atleta professionista molte volte, ma i risultati nettamente diversi. In quelle istruttrici in forma invece, notiamo solitamente sedere piatto e cosce secche.
Bodybuilder NATURAL
Parliamo di natural perché il doping modifica il corpo logicamente, e mi auguro che nessuno dei miei lettori sia interessato ad avere un fisico enorme grazie al doping. Osserviamo, come è ben noto, una massa muscolare importante. Possiamo dire che se voglio mettere massa muscolare l’ideale è l’approccio al bodybuilding, quindi allenamento con sovraccarichi.
Ognuno di noi ha i suoi gusti. C’è chi vuole un fisico grosso e muscoloso e sicuramente il suo approccio sarà simile al bodybuilder. Chi vuole un fisico asciutto e prediligerà attività di corsa. C’è chi ha il piacere di faticare e magari è appassionato al crossfit. Chi vuole giusto svagarsi fregandosene dei risultati estetici e preferisce attività di gruppo. Nulla vieta di fare un mix delle attività, che è quello che piace a me, rendere le persone atletiche e non atleti specifici.