La partitella

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La partitella

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La partitella è una fase dell’allenamento molto apprezzata dai giocatori, perchè si divertono e fanno quello per cui fanno sacrifici da anni: giocare! La partitella non è solo quella che si fà solitamente al termine dell’allenamento ma è una parte allenante che può essere messa in qualsiasi momento della seduta in base all’obiettivo.

Ci sono sedute in cui l’obiettivo è proprio la partitella stessa, magari per valutare determinate situazioni tattiche o caratteriali della squadra. Molte volte si propone la partitella al termine della seduta dopo aver faticato molto a livello fisico, e il ritmo lascia il tempo che trova, risultando così una perdita di tempo.

Partitella 11vs11

La partitella 11vs11 è la situazione più simile alla partita, la parte più completa dell’allenamento. Si allenano tutte le capacità. Solitamente si fa alla fine dell’allenamento ma nessuno ci vieta di farla fare subito dopo il riscaldamento, in base alle esigenze del mister e del preparatore. Di solito si svolge su metà campo e gli spazi sono dunque ridotti in profondità, e di conseguenza alcuni movimenti sono accorciati rispetto a quelli che si effettuano in gara. Quest’ultimo punto può essere un pro o un contro ma ci torniamo tra un po’.

Vantaggi della partitella metà campo

La partitella 11vs11 può essere inserita in qualsiasi giorno della settimana e, intervenendo sulle regole, si può adattare la situazione in base alla giornata della settimana, aumentando o diminuendo sia il volume (tempi di gioco) che l’intensità (falli, punizioni, rimesse laterali, ecc). Nei primi giorni si richiederà intensità alta e zero tempi morti, nei giorni vicini alla gara la durata della partita sarà breve, l’intensità non è detto che debba essere bassa. Possiamo preferire 7-8 minuti intensi, senza affaticare gli atleti.

Per alzare la densità possiamo lasciare i palloni nelle due porte e partire dal proprio portiere ogni volta che la palla esce dal fondo. Poi se vogliamo battere i corner, punizioni dal limite ecc.. lo decideremo con il mister. Possiamo rimettere il pallone in campo noi allenatori, fischiare meno falli possibili per permettere alla partita di avere fluidità. Possiamo ridurre il numero di tocchi (2-3 tocchi). Insomma, possiamo giocare sulle regole per aumentare o diminuire l’intensità.

Nelle partitelle viene stimolata la capacità aerobica, allenata in quanto si tratta di un’esercitazione dinamica e duratura con frequenza intorno al 70%. Abbiamo allunghi, scatti, movimenti tattici, frenate. E’ importante mantenere alta l’attenzione e il ritmo con richiami e incitamenti. Tante volte ci si concentra su lavori aerobici quando invece con i giusti ritmi la partitella o i possessi sono ottimi ad allenare la capacità e potenza aerobica.

Viene stimolata la velocità, dal momento in cui si effettuano scatti. La forza con cambi di direzione, frenate, tiri e stacchi di testa. I contrasti e i duelli con i compagni anche, sono componenti di forza. Più gli spazi sono stretti e maggiore attenzione ci sarà sulla forza. Questo non significa che se voglio fare forza basta far fare una partitella, assolutamente non è così. C’è un richiamo di forza e velocità ma se vogliamo allenare questi aspetti sono necessari allenamenti specifici.

E poi l’aspetto più importante è quello tecnico-tattico. Il mister correggerà questi aspetti preparando al meglio la gara della domenica.

Svantaggi della partitella 11vs11 metà campo

Abbiamo visto gli aspetti positivi della classica partitella 11vs11 a metà campo. C’è un aspetto però da non sottovalutare: la domenica il campo è intero, ogni tanto bisognerebbe allenare queste distanze anche in settimana. Vero che l’intensità è più alta con gli spazi ridotti, ma noi dobbiamo allenarci per la domenica e determinate situazioni possono esserci solo a campo intero.

Ci sono situazioni che non vengono allenate nella partitella a metà campo, gli 1vs1 sono diversi, sono sullo stretto, non ci sono occasioni di grosse corse, non ci sono lanci dietro la linea difensiva, cosa che soprattutto nelle categorie inferiori avviene. I difensori devono abituarsi anche a scappare in profondità, così come gli attaccanti devono fare movimenti più ampi. Possiamo certo fare delle esercitazioni apposite ma non è come allenare l’11 vs 11 a tutto campo. Ecco perché le squadre professioniste organizzano amichevoli di 60’ il mercoledì o giovedì con la primavera, per provare situazioni tecnico-tattiche che sulla metà campo non sarebbero veritiere.

Partitella 5vs5 o 6vs6

Analizziamo le partitelle con i portieri 5vs5 o 6vs6 su campo di 35x25mt. Il discorso è simile a quello che avviene nell’ 11vs11 su metà campo, ovvero che gli spazi sono ridotti e l’esercitazione è diversa a quello che avviene la domenica. Ancora più accentuati gli sprint brevi, le frenate e la componente dunque di forza.

Anche in questo caso possiamo modificare le regole per aumentare o diminuire l’intensità. E’ un’esercitazione intensa che va svolta nei primi giorni di allenamento per non avere strascichi e riuscire a smaltire il lavoro per la domenica.

 Per alzare i ritmi e aumentare l’intensità possiamo disporre i palloni ai lati del campo in modo che ci sia sempre un pallone a disposizione quando la palla esce. Una variante che mi piace molto è la gabbia, per chi ha la possibilità, ovvero un campo recintato, con la palla che non esce mai. Possiamo mettere il pallone in campo noi allenatori, o far riprendere dai portieri. Fischiare meno falli possibili ai limiti del regolamento, insomma anche qui, come per la partita 11vs11 possiamo alzare i ritmi.

Si inizia con 3 tempi da 5 minuti, per poi andare ad aumentare nelle sedute successive qualora l’intensità sia alta.

Cosa alleniamo

Potenza aerobica: per questo motivo la durata deve essere di almeno 5 minuti, per permettere ai battiti di alzarsi, intorno all’80%. Cerchiamo di mantenere l’intensità alta anche con richiami e incitamenti.

Forza specifica: come in qualsiasi situazione di gioco attiva, questa capacità viene stimolata dai continui sprint, cambi direzione e frenate, svolti ad altissima intensità. Avremo pochi stacchi di testa perché il gioco deve essere rapido, palla a terra e non ci sono spazi per alzare il pallone. La forza in questa partitella è stimolata in quanto gli spazi stretti portano a numerosi cambi di direzione. Non possiamo utilizzare un 5vs5 per allenare la forza, è semplicemente richiamata.

Rapidità: Gli spostamenti rapidi e gli spazi stretti portano ad allenare questa capacità. Non possiamo parlare di velocità perché sprint superiori a 7-8 metri saranno difficili da vedere.

Tecnica e tattica: tecnicamente toccheremo molti palloni, si effettueranno molti passaggi e si dovrà cercare di fare meno errori possibili. Tatticamente bisogna smarcarsi, difendere bene con il corpo e partecipare alla fase offensiva con tutti gli effettivi.

Possiamo alternare questi 5vs5 all’allenamento della forza, sempre il martedì o mercoledì. Sconsigliato proporre questa esercitazione nei giorni antecedenti alla partita. Se non abbiamo i portieri a disposizione possiamo utilizzare porticine piccole.

Partitella 7vs7 a tutto campo

Vi propongo un’esercitazione molto impegnativa tecnico-tattica, di potenza aerobica, una partitella 7vs7 a tutto campo. Questa partita particolare serve ad abituare i giocatori a giocare su spazi ampi. Nel calcio moderno sono sempre più frequenti i capovolgimenti di fronte e situazioni dove serve sfruttare gli spazi. Dato che il calcio è sempre più portato all’attacco con tutti i giocatori coinvolti nella fase offensiva, in caso di recupero palla sono possibili contropiedi e azioni d’attacco improvvise.

In questo tipo di partita ci saranno dei duelli 1vs1 da vincere, i raddoppi saranno più difficili e alleniamo dunque la capacità di vincere i duelli, sia in fase difensiva, sia in fase offensiva. L’allenatore dovrà essere bravo ad indirizzare il gioco dove preferisce. Ad esempio se ad un certo punto la partita si svolge tutta su un lato del campo, l’allenatore può richiedere un cambio di gioco. Se la partita si sta svolgendo con troppi passaggi corti senza sfruttare la profondità, l’allenatore può richiedere un lancio dietro le spalle dei difensori.

Soprattutto squadre come Atalanta e Verona che giocano uomo contro uomo a tutto campo, traggono giovamenti da questo allenamento. Si collega un po’ al discorso della partitella a metà campo 11vs11, quando diciamo che c’è bisogno di allenarsi anche sugli spazi ampi questa può essere una soluzione per compensare.

Quando proporre la partitella 7vs7

La durata non potrà essere troppo lunga, per motivi di intensità che andrebbe a calare. Consiglio di iniziare con 3 tempi da 3 minuti, per poi andare ad aumentare man mano che i giocatori si abituano all’esercizio. Essendo molto intensa consiglio di proporre questo 7vs7 il martedì o mercoledì. Possiamo dividere la squadra in due gruppi, un gruppo svolge il 7vs7, un gruppo magari lavora tecnicamente, o nel caso di seduta intensa lavora a secco, oppure fa un altro tipo di lavoro anche con palla di potenza aerobica.

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Alex

Laganà

Nato il 4/2/1993, fin da piccolo pratico calcio, sport che pratico tutt'ora. Durante gli studi universitari lavoro in diversi centri sportivi e palestre, capendo che quello non è l'ambiente che fa per me. Una volta raggiunto il traguardo della laurea nel 2016 inizio così la mia attività di personal trainer e apro il mio studio a Volvera. Nel mio studio seguo i miei clienti in ogni allenamento. Nel mio tempo libero mi piace studiare e ho avuto modo di frequentare diversi corsi, che mi hanno permesso di specializzarmi nel personal training, nella preparazione atletica, nell'allenamento funzionale e nel recupero infortuni. Nel 2019 decido di aprire questo blog per trasmettere le mie conoscenze a tutti coloro che hanno voglia di imparare e desiderano migliorare il loro stile di vita.

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