L’origano
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L’origano, tutti ne abbiamo un po’ a casa nello scompartimento delle spezie, è utilizzato grazie al profumo penetrante anche come disinfettante di ambienti durante le epidemie. L’origano veniva bruciato in ampi braceri insieme al timo e la menta.
Il nome di questa erba aromatica deriva dall’unione di due parole: “oros” che significa “monte” e “ganos” che significa “bellezza vistosa”. Appartiene alla famiglia delle Labiate o Lamiacee, la cui caratteristica è di avere fusti quadrangolari. In questa specie in particolare esistono fusti con solo foglie e altri misti con foglie e fiori di color rosato. La pianta è diffusa ovunque in luoghi ben esposti al sole.
Le sommità fiorite sono impiegate per aromatizzare pietanze cotte o crude, formaggi, insalate. Si raccolgono tra giugno e agosto quando i fiori sono ben aperti. L’essiccazione avviene all’interno di locali ben areati, in mazzi appesi a testa in giù.
Le sue proprietà sono antispasmodiche, antisettiche ed espettoranti. Il decotto è utile contro catarro e contro l’asma. Si prendono 15 grammi di sommità fiorite e foglie di origano in mezzo litro d’acqua. Far bollire per 5 minuti e filtrate.