L’equiseto
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L’equiseto è una pianta che spunta dal terreno in primavera, possiede fronde cariche di spore, simili a grossi fiammiferi di colore marrone chiaro. E’ una pianta antichissima, il suo nome deriva dal latino equus, ovvero cavallo, e saeta, ovvero pelo. Significa dunque coda di cavallo e in effetti ci somiglia molto, è un mix tra un carciofo e una coda di cavallo.
L’equiseto è presente un po’ ovunque, al bordo delle strade, vicino alle ferrovie, nei campi. Questa pianta può contenere fino al 16% di silicio che possiede un notevole effetto curativo. Nota già in antichità per le sue qualità emostatiche e per il suo utilizzo contro le malattie renali e delle vie urinarie. Ha proprietà diuretiche ed è un ottimo integratore di sali minerali. E’ ricco di potassio, magnesio e come detto prima silicio.
Sia per gli effetti mineralizzanti, sia per gli effetti antinfiammatori l’equiseto è ottimo per gli sportivi. E’ utile in caso di problemi articolari, tendinei, negli stati di stanchezza, per curare la fragilità delle unghie, la perdita dei capelli, l’osteoporosi e le tendiniti.
Si utilizza la pianta intera eccetto le radici che vanno lasciate. Evitare di raccogliere la pianta in zone inquinate. E’ inoltre utile per curare la cellulite (ovviamente è un aiuto, non esiste una cura), si consiglia di bere, prima di coricarsi, una tazza di infuso bollente. Si mettono 5 grammi di pianta essiccata in 250ml di acqua bollente.