La valeriana
Share this:
La valeriana cresce nei luoghi umidi, nei prati ombrosi e ai margini dei boschi. E’ caratterizzata da grosse radici con un odore penetrante, da minuscoli fiori profumati bianchi o rosati, riuniti in fitte infiorescenze simili ad ombrelli. La pianta erbacea della valeriana ha un portamento maestoso, talvolta raggiunge i due metri di altezza. L’odore attira i gatti che vi si strofinano contro per curarsi le ferite, forse per questo viene chiamata anche erba gatta.
Il rizoma (il fusto, parte anche interrata) è l’unica parte commestibile e utilizzabile della pianta, si raccoglie in autunno o primavera estirpando le piante di almeno 2 anni. Si lava e si taglia. La valeriana gode di grande considerazione per le proprietà sedative e risulta essere un valido rimedio contro l’emicrania e l’ansia. Il preparato più valido è rappresentato dalla tintura che troviamo in farmacia.
Il succo fresco migliora il sonno, si consigliano 2-5 grammi al giorno. Invece per dolori muscolari e contusioni si può tamponare direttamente sulle zone dolenti con un decotto creato con 100 grammi di rizoma per litro d’acqua.
Si consiglia di non assumere per più di 10 giorni consecutivi questa pianta a causa dell’azione che svolge sui centri nervosi. Interrompere quindi l’assunzione per 2 settimane prima di riprenderne il consumo.