La caffeina
Share this:
La caffeina è una sostanza estratta soprattutto dal caffè. Non è contenuta soltanto nel caffè ma si trova anche in altre piante ed alimenti, come ad esempio nell’erba mate, nel cioccolato, nel guaranà. E’ curioso notare, ad esempio, come le foglie di the abbiano un contenuto in caffeina circa doppio (2-4%) rispetto ai semi di caffè (1-2%).
Una tazzina di caffè contiene 85mg di caffeina, una lattina di coca cola 35-40mg, un the da 150ml 28mg. L’assorbimento è molto rapido, dopo un ora si palesano gli effetti e dopo 3-6 ore dall’assunzione i livelli plasmatici di caffeina si riducono del 50%.
E’ una sostanza stimolante che aumenta la capacità di concentrazione, l’eccitabilità, il miglioramento dei riflessi. Favorisce il rilascio di due ormoni chiamati adrenalina e noradrenalina.
Per gli sportivi se assunta entro i livelli massimi consentiti la caffeina ha un’azione positiva sulla performance della maggior parte degli atleti. Anche dosi moderate (200-400 mg) ingerite un’ora prima della competizione migliorano l’attenzione, la concentrazione e la resistenza. Per evitare problemi con l’antidoping si consiglia di non assumere più di 6-8 tazzine di caffè espresso o due tre tazze di caffè tradizionale, nelle tre ore precedenti la competizione.
500 mg di caffeina (l’equivalente di 5 o 6 caffè) aumentano il metabolismo basale del 10-15%. Essendo appunto uno stimolante la persona si muoverà anche di più.
Il caffè riduce l’assorbimento e la biodisponibilità di vitamina B2, calcio, ferro, creatina. In caso di ipertensione, tachicardia e problemi allo stomaco è sconsigliato l’uso di questa sostanza.
L’utilizzo prolungato di caffeina tende a smorzare gli effetti benefici visti precedentemente e, se assunta ad alte dosi, ne accentua quelli collaterali. prozis.it/65M3

