Il ribes rosso
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Il ribes rosso, chiamato volgarmente a seconda delle regioni ughetta rossa, uva trama oppure uva di volpi, è un arbusto senza spine che arriva al metro e mezzo di altezza. Cresce spontaneamente nei luoghi sassosi delle zone alpine e appennine centro-settentrionali. Fiorisce ad aprile-maggio in grappoli penduli composti da una ventina di fiorellini gallo-verdastri.
Le foglie del ribes rosso vengono utilizzate per preparare infusi diuretici e depurativi. La forma delle foglie è palmata con tre o cinque lobi e il margine è dentato. La pagina inferiore ha dei peli e i frutti rossi sono ricchi di piccoli semi. Le bacche si raccolgono in luglio-agosto staccando l’intero grappolo. Hanno un sapore acidulo ma gradevole. Si mangiano fresche e sono indicate per marmellate, sciroppi e gelatine. Hanno proprietà digestive, depurative e diuretiche. Il succo è un eccellente aromatizzante per l’aceto.
Il contenuto delle mucillaggini e pectine conferisce al ribes rosso proprietà lassative, diuretiche e depurative. Le bacche si usano anche per abbassare la febbre e in caso di inappetenza. Frullando le bacche e applicando il succo con un batuffolo di cotone sulla pelle irritata dal sole si ottiene un gradevole effetto rinfrescante e tonificante. La polpa infatti è anche utilizzata per curare piccole lesioni e scottature evitando la formazione di vesciche.
Oltre al mangiare il frutto per sfruttarne i benefici, il ribes è ottimo anche come infuso. Si prendono 50 grammi di foglie e si mettono in un litro d’acqua, far bollire, filtrare e bere 2-3 tazzine al giorno per sfruttare i benefici scritti sopra.