Il Maqui
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Il Maqui è un piccolo albero cileno e argentino dal fusto bianco e dalla corteccia liscia. Il frutto è una bacca. Sia la bacca e sia le foglie vengono utilizzate per infusi, distillati ma anche come cibo solido. Il Maqui ha proprietà antiossidanti, astringenti, antinfiammatorie e soprattutto ipoglicemizzanti.
Il composto più studiato di questa pianta è l’Aristotelia chilensis che serve per proteggere dalle radiazioni e dai raggi UV. Il suo effetto antiossidante è utile per combattere i radicali liberi e l’invecchiamento. Il Maqui migliora l’assorbimento di glucosio da parte delle cellule muscolari, pertanto è utile per controllare la glicemia. E’ inoltre utile per promuovere la formazione di colesterolo HDL (il colesterolo buono) e abbassare il colesterolo LDL (il colesterolo cattivo).
Le bacche sono ricche di vitamina C, B5 e vitamina E. Si pensa anche che abbia funzioni antidepressive, antiansia e si osserva anche un miglioramento della memoria, infatti diversi studi dimostrano la capacità neuroprotettiva. Le bacche hanno un alto concentrato di delfinidina. Questa delfinidina viene estratta e utilizzata per la creazione di integratori alimentari.
E’ sufficiente un dosaggio di 20-30mg al giorno di delfinidina per beneficiare delle proprietà citate in precedenza.
E’ un alimento simile ai mirtilli, una sua integrazione può sicuramente fare bene all’organismo, gli effetti collaterali sono praticamente nulli. Se si esagera, per via della sua funzione astringente si può andare incontro a stitichezza e costipazione.