Il finocchio
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Il finocchio è una pianta perenne dal fusto ramificato, alta fino a due metri, ha foglie verde scuro finemente divise come piume e piccoli fiori gialli. La sua coltivazione risale probabilmente al 1500. Si coltiva per le sue foglie basali e per i suoi semi profumati e commestibili.
il finocchio contiene sostanze estrogeniche naturali, i flavonoidi, chiamati anche fitoestrogeni, che svolgono una azione benefica sul sistema vascolare e sono utili ad alleviare i sintomi della menopausa. Riequilibrano i valori ormonali femminili. La tradizione di mangiare finocchio nelle donne che hanno appena partorito per aumentare la produzione di latte deriva dalla presenza dei fitoestrogeni conosciuti per la loro proprietà galattogena. Proteggono anche dall’attacco di un eccesso di estrogeni, e questo rende la pianta un valido alleato contro il tumore al seno.
Diuretico, antitumorale, disintossica l’organismo stimolando la produzione di urina. Benefico per il sistema digerente grazie alla sua abilità di stimolare l’appetito e la secrezione gastrica.
Le parti utilizzate per le insalate sono le foglie della grande gemma basale che costruisce il bulbo che in ambito orticolo tutti noi conosciamo. L’infuso può essere usato anche come risciacquo per gli occhi malati di congiuntivite o infiammazioni di vario tipo come ad esempio la blefarite. Con i semi di finocchio si confeziona un eccellente liquore diuretico.
Per curare i disturbi della menopausa si prepara un decotto bollendo per qualche minuto 50 grammi di semi di finocchio in un litro d’acqua. Si può consumare la bevanda più volte al giorno.